mercoledì 17 agosto 2016

Come fly with me

Non amo volare, tantomeno all'interno di un velivolo, figurarsi in compagnia di sconosciuti. Non mi piace proprio, però se voglio varcare i confini della Repubblica Serenissima e raggiungere mete più o meno esotiche mi tocca. Mica posso prendere la nave per arrivare in Spagna o in America, cioè potrei pure, ma non faccio Sparrow di cognome e se le mini vacanze durano in tutto sei - sette giorni la vedo dura. Comunque sto giro sono stata in Sardegna, ho trovato un volo abbastanza conveniente e sono partita.
Messaggio subliminale
Chiaramente ho incontrato buona parte delle tipologie delle persone con cui non vorresti mai condividere un volo.
Io di mio sono paranoica, quindi quando in aeroporto ho sentito parlare arabo dietro di me, c'è mancato poco che mi gettassi a terra o che scappassi verso l'uscita. Confesso di aver seguito gli spostamenti di questa persona attraverso il riflesso di una vetrina.
Spy game docet. Sì, sono esaurita, paranoica, ma sti c@zzi. E sì, lo so che mica tutti i musulmani sono terroristi, ma in areoporto, col pienone di agosto, una sente una parlata agitata e mediorientale...

Ma ecco che si palesa anche Mr. Brillante. Ne ha parlato pure Zerocalcare: ad un certo punto al gate ti chiederanno di imbarcare in stiva il bagaglio a mano. Io che avevo fatto di tutto per stipare qualsiasi cosa dentro al piccolo trolley (vestiti che non avrei messo e che non metto da due anni ma che magari..) per non dover perdere tempo al nastro e poi mancare la coicidenza annuale col bus, non potevo rischiare di finire in stiva.
Solo i primi fortunati 90 passeggeri sarebbero stati redenti, poi il baratro, l'abisso.
Mr. Brillante però non ci stava alla dura lex, quindi davanti all'assemblea si era appellato a qualsiasi emendamento terrestre, anche al parlè.
Indignato e offeso dichiarava a gran voce: Non c'è scritto da nessuna parte, è inammissibile che ciò capiti a me quando ci sono bagagli di dimensioni notevolmente superiori! E indicava senza pudore altri trolley, rischiando la rissa con chiunque. Ma nessuno reagiva davvero, si deve mantenere un profilo basso quando c'è il rischio di finire in stiva. La sua fidanzata si vergognava tanto, poverina.
Caro Mr Brillante, invece è vero che esiste la regola dei 90, c'è scritto qui, tzè. Faceva il figo lui, con gli occhiali da sole, con la sua camicia inamidata e il suo mocassino... Quanto avrei voluto dirglielo, ma il sonno e la minaccia del presunto terrorista erano una combinazione fatale che mi inchiodava alla poltroncina. L'infame però che ha fatto di nascosto? Ha strappato l'inviolabile sigillo giallo dal trolley e non l'ha imbarcato in stiva. Vorrei dire che questa storiella ha una morale, ma non è così, spesso gli stronzi
Zerocalcare. Il bagaglio a mano
superbi ce la fanno a discapito degli altri. 
Comunque alla fine ci sono salita nell'areoplano. 
Non si può stare tranquilli nemmeno lì, soprattutto nel momento clou del decollo.  Ci sono sempre i ventenni eccitati per la vacanza che creano caos a livello uditivo e visivo, che si spostano da un sedile all'altro, che si fanno foto e che non mettono il cellulare in modalità offline. Poi non l'ho mai capita sta storia che bisogna spegnere il telefono in volo, è per le interferenze? Voci di corridoio rivelavano che le chiamate non si sarebbero pagate perché sopra le nuvole vige l'anarchia telefonica o roba così. Però se ti dicono di chiudere chiudi, mica ci saranno da acchiappare i pokemon pure lì.
Oltre ai ventenni ci sono i vicini di posto che hanno voglia di socializzare con te. E io che ho sempre sonno voglio solamente dormire, dormire e pregare tutti i santi che non ci sia un ammaraggio o peggio. Almeno non prima della vacanza santoddio.
E poi loro, le anime innocenti, gli angioletti del volo: i bambini piccolissimi. I teneri pargoli piangono soprattutto al momento dell'atterraggio, ma strillano in modo tale da far scattare in me l'angoscia pura. Immagino catastrofi e ho premonizioni (inutili) tipo la sorella minore di Streghe, Phoebe Halliwell, quella che poi si mette col Demone con la faccia rossa, che poi sarebbe quel figo del Dottor Troy di Nip/Tuck, no? Vabbè il senso si è capito.
Ma sono logiche troppo complicate da seguire per chi come me è impegnata a slacciarsi la cintura di sicurezza che non vuole aprirsi e rendermi libera di uscire dal velivolo
White Charme, Alghero
Comunque in definitiva volevo dire che la Sardegna è meravigliosa e i sardi sono tanto gentili. Certo ci saranno pure sardi stronzi, però quelli che ho incontrato sono stati tutti molto carini. Io sono stata al B&B White Charme ad Aghero e mi sono trovata benissimo, i due proprietari Roberto e Luca oltre ad essere super cortesi sono pure molto simpatici, sembra di stare a casa di amici, non in un albergo, per dire. La Sardegna profuma di mirto, di fichi, di mare e di vento. Il mare in Sardegna è meraviglioso, dai colori intensi, accecanti. E' il mare che fa rimanere zitti ad osservarlo e basta, che fa rivoluzionare, nella testa, tutta la  vita in un secondo. Poi nel mio specifico caso mi ha punto un'ape e tutta la poesia è svanita con le parolacce che ho tirato a riva. Però poi di buono c'è che esiste pure la birra sarda e allora puoi tornare a guardare ancora il mare
Non c'è due senza tre
infinito, anche se stai col piede sollevato per colpa della puntura di quella stronza di ape.


Barbara 

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