🎃Miss Halloween, Miss Dolcetto, Miss Streghetta... ogni anno il 31 ottobre, per otto edizioni di seguito, Mary Anne aveva vinto il primo premio del concorso paesano. La competizione prevedeva il classico giro per le case, la domanda “dolcetto o scherzetto?” e infine la sfilata delle miss al centro del paese. Il risultato era sempre lo stesso: la vittoria di Mary Anne. Coroncina in testa, fascia da miss, sorriso adorabile e saluto con la manina. Era sempre stata la bambina più bella del paese: pelle di seta, occhi azzurri cielo di aprile, labbra color ciliegia e 12 boccoli biondi lucidi e laccati.
🎃Dopo otto anni i giudici decisero di incoronare altre bambine, l'adorabile ragazzina però non la prese bene, tanto che dopo qualche anno fu rinchiusa in un istituto psichiatrico a causa di quei fatti definiti da lei “una serie di piccole incomprensioni”.Negli anni a seguire infatti, ogni 31 ottobre, si manifestavano inquietanti accadimenti: i costumi delle bambine ridotti a brandelli, spilli puntati sulle spazzole, topi morti sugli zerbini dei giudici e incendi appiccati davanti alle case delle aspiranti miss. Fino a che, sconcertata ed esasperata dall'incompetenza dei giudici, un anno Mary Anne decise anche di allungare il succo di frutta al rinfresco del concorso con il veleno per talpe. La colsero in fragrante con il flacone in mano e un topo morto in tasca, mentre le piccole aspiranti miss si contorcevano a terra tra spasmi e urla terrificanti.«Non è come sembra, il concorso è truccato, sono vittima di un'ingiustizia!» gridava mentre veniva rinchiusa nell'istituto psichiatrico. Per prima cosa le tagliarono tutti i dodici boccoli biondi lucidi e laccati. Supplicò con i lacrimoni agli occhi però di poterli conservare, avrebbe fatto la brava e ingerito tutte le pillole senza fare storie, per tutti gli anni a venire.
🎃Rinchiusa da qualche anno, anche quel 31 ottobre Mary Anne sfogliava con orgoglio l'album dei ricordi. «Guarda Mary Anne» le disse una compagna di merenda e di pillole calmanti mostrandole un volantino stropicciato che avvolgeva qualche castagna «stasera al paese c'è il concorso “Miss Scherzetto”, tu parteciperai?»
«Certo, andrò e vincerò come sempre» rispose l'adorabile Mary Anne.
🎃Indossò il costume da fatina color pesca, infilò le ali di tulle, si incollò alla testa i dodici boccoli biondi, lucidi e laccati e sputò le pillole calmanti oltre le sbarre della finestra. Percorse il corridoio a passo svelto e afferrò qualcosa dentro a un armadietto incustodito. Tutto il personale dell'istituto era intento ad allestire il salone per la festa di Halloween a cui avrebbero partecipato le pazienti alla sera. Gli infermieri erano convinti che le ospiti fossero crollate a letto a causa della doppia razione di pillole. Mary Anne annusò l'aria fresca che profumava di torte alla zucca e cannella, si punse un dito con il bisturi, si colorò le labbra di ciliegia con qualche goccia di sangue e suonò alla prima porta.
Si schiarì la voce: «Dolcetto o scherzetto?» chiese alla signora che teneva in mano un leccalecca «Sarò Miss Scherzetto quest'anno, sono tornata» disse affondandole la lama nella gola.
🎃 Quell'anno avrebbe vinto, se lo sentiva.