🦑🦑🦑Mi hanno chiesto: hai guardato Squid Game? Spesso c'è un po' di snobismo quando una serie è molto popolare. Squid Game, infatti, è la serie di Netflix più vista di sempre. L'ho guardata perché mi incuriosiva il tema e perché molti amici me la consigliavano.
Di sicuro è una serie che alla fine di ogni puntata ti lascia addosso la curiosità di sapere quale sarà il gioco da bambini che eliminerà i concorrenti più deboli, meno scaltri. Un due tre stella, il tiro della fune, ad esempio, solo "un po'" più cruenti...
Fondamentalmente credo che questa serie ci abbia preso tanto perché di base siamo annoiati e mezzi incazzati o abbiamo visto tante serie, troppe, in questi ultimi famigerati anni di pandemia. Squid game è uno strappo, una novità, anche se non assoluta, vedi Hunger Games o Alice in Borderland. Qui però i giocatori sono reclutati tra i disagiati ai margini della società, è gente perduta piena di debiti e di problemi irrisolti. Tipo nei miei libri dove i protagonisti a una certa cercano sempre un riscatto... solo che nella serie parlano coreano e certe scene sono decisamente splatter... Ogni tanto ne buttano in mezzo una. Comunque in Squid Game i ricchi come i poveri si annoiano, chi ha troppo o chi non ha quasi più niente sopravvive senza entusiamo, senza obbiettivi o futuro.
E quindi: Quanto vale la nostra vita? Saremmo disposti a uccidere uno sconosciuto o magari un amico per la nostra sopravvivenza e per vincere il premio finale? Cosa si è disposti a fare per superare tutti i giochi e per portarsi a casa sti 45.6 miliardi di won? Sono circa 33 milioni di euro. C'è un limite morale che non supereremmo? Saremmo tutti uguali alla fine? Uccidereste la moglie o il compagno per la vostra stessa sopravvivenza? O vi sacrifichereste?
Alla fine sareste vivi e con 33 milioni di euro...
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#squidgame #netflix
📸Instagram: barbara.raymondi
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