Fece spallucce, si diresse verso la bicicletta e tolse il lucchetto, altro evento fortunato quella sera: non le avevano rubato il mezzo. Pedalò veloce verso casa senza accendere i fanali, andando su è giù per i marciapiedi e le piste ciclabili interrotte.
Anche quella giornata era finita per fortuna, ma non poteva continuare a perdere giorni così, doveva decidersi a
cambiare rotta, doveva fare qualcosa che desse un senso a quella sua pallida e vacua esistenza.
Da domani, pensò, da domani si cambia.
Romanzo: Le bugie dei bravi ragazzi
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