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#unastoriella Niente di personale Part.1
Camminava senza troppa fretta, scesa dalla metro si sarebbe fermata al bar, avrebbe preso un cappuccino col latte di soia e si sarebbe recata in negozio. Così, da 20 anni. Qualche volta col cappuccino ordinava un cornetto alla crema. Di solito accadeva al martedì. Il negozio distava all'incirca quattro minuti dal bar senza intoppi e di solito in quella via non ne avvenivano. Quella mattina però, un uomo vestito di scuro che camminava proprio davanti a lei si fermò bloccandole per un instante il passaggio. Si accese una sigaretta in tutta calma, sembrava come se stesse recitando in un film. Le sembrò quasi un gesto teatrale. Poi l'uomo si mise il pacchetto di sigarette in tasca e nel farlo lasciò cadere un foglietto piegato in due. Cosa doveva fare? Avvisarlo? Far finta di nulla? E se fosse stato importante? E se fosse stata solo la lista della spesa?
Decise di raccoglierlo, era giusto un passo davanti a lei. Non che volesse sbirciare o farsi gli affari di quell'uomo, ma raccogliendo il biglietto lesse un nome, il suo nome: Lorenza Silvi. Una coincidenza? Un caso di omonimia? Non ci pensò un attimo - Mi scusi? Dico a lei!-. L'uomo vestito di scuro non si voltò. Lorenza gli battè sulla spalla -Scusi, ha perso questo-. Avevano all'incirca la stessa età, era pure belloccio. Lorenza arrossì. -Ti è caduto questo dalla tasca--Cos'è?-
-E' un foglietto. E, non volevo guardare, ma c'è scritto il mio nome-
-Tu sei Lorenza Silvi?-
-Beh sì-
-Ti avevano descritta diversamente-
-Scusa?-
-Di solito non lo faccio, ma ...- l'uomo fece un tiro di sigaretta -ok senti, ti dirò la verità, io voglio smettere di fare quello che faccio... troppi casini, poi non girano più tanti soldi, ci sono altri che sono più spietati e non si fanno troppi problemi-
-Chi è più spietato? A fare che? - chiese sempre più perplessa.
-Senti, nulla di personale... (Continua...)
📸 Instagram: barbara.raymondi