Chi sono i bravi ragazzi? Quante bugie è consentito raccontare in una vita? Dove si trova il virtuoso confine da non oltrepassare? Sole è alla ricerca di se stessa, di un fidanzato inafferrabile e di un lavoro che latita ancora di più. Enrico cerca un equilibrio che forse non vuole davvero, ma che gli converrebbe trovare al più presto considerato il futuro che gli si prospetta. Benedetta è una ballerina bellissima, quasi perfetta, ma odia la danza classica. Sono tutti nella stessa barca e sicuri di naufragare in un mare agitato dalle troppe bugie raccontate. Non sono cattive persone, sebbene pratichino lavori poco ortodossi, frequentino brutta gente e nascondano segreti sconvenienti. Sono bravi ragazzi in fondo, nonostante tutto.
Sole
Sole ha circa trentanni e una vita abbastanza agitata alle spalle. Una vita tormentata come lei, che non si accontenta, che non riesce a trovare la "sua" retta via in una società che non sembra accettarla e che pare voltarle le spalle di continuo.
Non è fatta per la vita stereotipata, non riesce a stare alle classiche regole morali imposte. E non le piace troppo la gente, forse.
Sole a volte ci prova a fare pace con se stessa e con la vita, la vita semplice che accomuna la maggior parte delle persone. Ma le è sempre riuscito più facile scappare
, nascondersi o vivere alla giornata. Se il presente la manda in paranoia, il futuro la scoraggia, la spaventa. Dopo un lungo viaggio, che avrebbe dovuto essere catartico, decide di tornare nella sua città e di cercare (come fanno tutti) un lavoro stabile e un ragazzo affidabile. Ma per chi non riesce a integrarsi, per chi è persa, per chi ha un passato travagliato è dura: colloqui umilianti, lavori inutili e spesso mortificanti, pochi amici fidati.. E' per questo che, per pagarsi l'affitto e per arrivare a fine mese, a volte è costretta a indossare una maschera...
Non le piace, si sente sbagliata, forse sporca, ma lo decide lei quando e con chi... non la società e non gli altri che non la considerano mai all'altezza.
, nascondersi o vivere alla giornata. Se il presente la manda in paranoia, il futuro la scoraggia, la spaventa. Dopo un lungo viaggio, che avrebbe dovuto essere catartico, decide di tornare nella sua città e di cercare (come fanno tutti) un lavoro stabile e un ragazzo affidabile. Ma per chi non riesce a integrarsi, per chi è persa, per chi ha un passato travagliato è dura: colloqui umilianti, lavori inutili e spesso mortificanti, pochi amici fidati.. E' per questo che, per pagarsi l'affitto e per arrivare a fine mese, a volte è costretta a indossare una maschera...
Sole ed Enrico |
Chi lo stabilisce se è una brava ragazza o se invece non lo è? Quale limite non deve oltrepassare? O forse ormai l'ha già superato da un pezzo? Ormai è perduta? Cosa prova Sole davvero? Sicuramente è cinica, ironica, fragile e forse, forse, finalmente innamorata... ma sarà la volta buona? Si potrà davvero fidare di Enrico? E lei continuerà a raccontare bugie per poter sopravvivere o farà pace con la verità? Avrà il suo riscatto?
Sole
"Precaria, banale, senza particolari attitudini. Con sto nome poi, Sole. Lei che invece voleva sparire nella notte scura."
Enrico
Enrico ha circa trentanni, come Sole e come lei non ha ben chiaro cosa ne sarà di lui in futuro. Ma quello che lo preoccupa non è solo il lavoro che manca, non è solo il pensiero di terminare o meno gli studi universitari, è il fatto che non sa ancora bene come farà, ogni singolo giorno, ad arrivare vivo a sera. Perché quando entri in contatto con un certo mondo è difficile fare previsioni certe. Quello che fa lo affronta con un ambiguo distacco, giusto "un part time" lo definisce, ma questo lo scagiona? Lo rende meno colpevole?
Enrico non lo voleva più fare, troppi rischi, troppo pericolo, troppe persone coinvolte. |
Eppure lo sa bene che quello che sta affrontando è estremamente pericoloso.
E' costretto, come Sole, a mentire, a omettere, a raccontare bugie per non compromettere la sua posizione, per non coinvolgere nessuno o forse, soprattutto, per salvare se stesso.
E' precipitato, quasi per caso, forse per noia, nel baratro di una (mala)vita che pensava di poter frequentare solo di striscio e di poter mollare quando lo desiderava. Ma la realtà prima o poi bussa alla porta per chiedere il conto. E quindi per Enrico riprendere il controllo della vita risulterà sempre più difficile e complicato.
"Enrico rimase immobile seduto sopra la Nazionale dell'82, senza saper | che rispondere | ." |
Dove lo troverà il tempo per recuperare gli esami all'università? Come farà a spiegare ai suoi genitori che non prenderà la laurea entro pochi mesi? Ma soprattutto, come farà a non finire ammazzato dai suoi "colleghi"? Riuscirà a farla finita con quei giri strani? E Sole? Le vuole bene veramente o la sta solo usando per i suoi soliti traffici poco chiari?
Benedetta
Benedetta
è quasi perfetta: bellissima, delicata, bionda, con gli occhi azzurri
ed è una ballerina da sempre, da quando aveva 5 anni. Solo che odia la
danza classica e non ce la fa più ad affrontare le lezioni, l'insegnante
e le compagne di corso. Per cercare di soppravvivere al suo incubo
personale inizia a raccontare bugie a se stessa, alla mamma, al papà che
adora e al mondo che la circonda.
"Sono affamata da quasi vent'anni" (Benedetta) |
Mente
sul cibo, ha problemi di peso che cerca di nascondere, ma è magrissima, diafana. Troppo
grassa per la scuola di danza, ma troppo magra per il resto del mondo
profano.
Si sente sempre inadeguata, sbagliata ai suoi occhi e a quelli degli altri.
Si sente sempre inadeguata, sbagliata ai suoi occhi e a quelli degli altri.
Mente
riguardo al suo sogno di diventare una ballerina di danza classica, ma
non è il suo sogno, è il progetto della madre: e come può deluderla dopo
vent'anni? Come può affrontarla e dirle che vuole mollare la danza
classica? Che non ce la fa più? Che si sente sfinita, esausta, che vive
una vita che non le appartiene, che ha fame, che ha i piedi martoriati e che non ha un appuntamento con un ragazzo da molti, troppi, anni.
Vanity Fair, settembre 2016 |
Benedetta non
crede più in se stessa e non ha la forza per farlo... fino all'incontro con
Sole, che diventerà la sua (unica) migliore amica; nonostante sembrino totalmente diverse e i colori stessi delle loro esperienze siano differenti. Sole ha provato troppo nella vita, Benedetta niente, non ha vissuto. Ma le bugie
e il tormento interiore le avvicinano, le loro vite si assomigliano in
fondo: entrambe sono alla ricerca di un riscatto personale, della libertà di
scegliere la propria strada e della verità.
Questa nazione è brutta ti fa sentire asciutta senza volontà...
Non è per sempre, Afterhours
Se siete curiosi di conoscere Sole, Enrico, Benedetta e tutti gli altri "bravi ragazzi" potete leggere qui, nel sito della Feltrinelli.
Se volete leggere l'anteprima o vi interessa l'ebook invece qui.
O cliccare nella sezione Romanzi.
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