☔Non aveva con sé l'ombrello, ma non le importava, quella pioggerella francese le sembrava solo una sofisticata spruzzatina di Evian, Eau de Paris.
Lo vide in lontananza, era lì che l'aspettava, all'angolo di Rue de la Bûcherie. Tutto le sembrava così elegante e romantico a Parigi, perfino il nome delle vie, le botteghe, i bar coi tavolini fuori... I banchetti coi fiori, i banchi con il pesce e con le ostriche!
•Sei tutta bagnata, le disse.
•No, è solo Eau de Paris! Gli rispose allargando un sorriso italiano.
Si alzò sulle punte per ricevere il suo primo bacio a Parigi.
• No, scusa, sono fidanzato, vorrei ma...
•È parigina? Non seppe che altro replicare. Era arrabbiata sì, ma più delusa, o incredula, sconcertata. Cascava dal classico pero, italiano.
•Oui, rispose guardando le persone che passavano veloci.
Lei si tolse il baschetto nero ormai fradicio.
•Ah beh, come si può competere con una di Parigi. Io ho in testa questo stupido basco comprato in un negozio per turisti. Ma... Perché non me l'hai detto prima? Sono venuta a Parigi per te, me l'hai chiesto tu.
•È che... non pensavo... E alla fine Lorà... Vuoi un café? Una chocolat chaud?
•Lorà? Un caffè francese?
•Oui, rispose.
•Devo stare tre giorni qui dopo sta notizia e tu mi chiedi se voglio un caffè francese?
•Oui