sabato 30 maggio 2020

Le radici sono importanti, ma...


- Le radici sono importanti, anche la nostra tradizione lo è, ma non permettere a nessuno, nemmeno alla famiglia o al tuo Circo, di frenare i tuoi sogni. Ci sarà sempre un posto per te qui se un giorno deciderai di andartene per un po', di seguire l'amore o le tue passioni -
- Lo so, ci sarà sempre qualcuno al Circo Lumen disposto a lanciarmi i coltelli - le sorrise Bianca. Ma tra il Circo e l'amore confuso non aveva dubbi, sapeva già chi non l'avrebbe mai abbandonata.
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📚Romanzo: Erbe Matte
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🚛LaFeltrinelli.it, ibs.it, ilmiolibro

mercoledì 27 maggio 2020

giovedì 21 maggio 2020

Gli spietati...

🎱Gli spietati salgono sul treno 
e non ritornano mai più, 
non sono come noi
Perduti antichi eroi
Noi due che al binario ci diciamo addio.
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🎧 Gli spietati
🎙️ Baustelle
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📚Romanzo: Le bugie dei bravi ragazzi

Sole è alla ricerca di se stessa, di un fidanzato inafferrabile e di un lavoro che latita ancora di più. 
Enrico cerca un equilibrio che forse non vuole davvero, ma che gli converrebbe trovare al più presto considerato il futuro che gli si prospetta. 
Benedetta è una ballerina bellissima, quasi perfetta, ma odia la danza classica. Sono tutti nella stessa barca e sicuri di naufragare in un mare agitato dalle troppe bugie raccontate.
Sono bravi ragazzi, nonostante tutto...

💌 Grazie a chi l'ha letto e a chi lo sta leggendo 😘

mercoledì 20 maggio 2020

Adoro i piaceri semplici...

🌙Adoro i piaceri semplici. 
Sono l'ultimo rifugio delle cose complicate.

📚 Il ritratto di Dorian Gray
✒️ Oscar Wilde

domenica 17 maggio 2020

Violetta non voleva perdere l'unico amico di cui si fidava - C'è di peggio

♠️"Uscirono nella notte fresca di pioggia, le pozzanghere erano quasi evaporate del tutto, si annusava il profumo dell'asfalto bagnato. Era piacevole quella sensazione di brividi appena accennati sulla pelle. 
Violetta non voleva perdere l'unico amico di cui si fidava, con il quale rideva fino alle lacrime e piangeva fino ad addormentarsi, con il quale
si confidava e discuteva di tutto anche riempiendosi di parolacce. Non voleva rinunciarci, erano più che fratelli, si erano scelti. Ed era gelosa, non voleva lasciarlo andare, ma doveva permettergli di trovare la sua strada, la sua libertà. Era un amore impossibile il suo, ma lo amava davvero."
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📚Romanzo: C'è di peggio
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➡️LaFeltrinelli.it, Amazon, ibs.it e ilmiolibro.

💌GRAZIE  a chi l'ha letto e a chi lo sta leggendo😘
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😍 E collanina @ilfilodidaba 😍

Madame Bovary - spoiler spiccio

🌸Emma Bovary non sopporta la tranquilla e banale vita di provincia, si annoia... nemmeno il matrimonio con un medico benestante che l'adora, un uomo perbene che le riserva tutte le attenzioni, riesce a scuoterla dal torpore in cui è precipitata. Emma è alla ricerca della passione e delle emozioni che fino a quel momento ha trovato solo nei numerosi romanzi letti. Prima si rifugia in fantasie romantiche, poi nei lussi che ha sempre sognato, infine in relazioni con altri uomini. Ma nemmeno quelle evasioni dalla realtà quotidiana riusciranno a portarle la felicità. 

➡️ SPOILER rapido e spiccio: 
alla fine va con altri uomini, ma siccome lei vuole di più e li stressa, loro si allontanano. Il marito non si accorge mai di niente, lavora e continua ad adorarla. Ma a lei non gliele frega proprio, forse gli piacciono gli stronzi. Tra parentesi ha pure una figlioletta... Poi fa un sacco di debiti per comprarsi oggetti, cazzate e vestiti per farsi passare il tempo. Firma cambiali su cambiali, ma non lo dice al marito. E lui continua ad adorarla, non si accorge di niente, lavora, lavora...
La Madame non sa più come uscirne, non sa come fare a recuperare i soldi e va proprio in paranoia, così presa malissimo... si mangia del veleno.
 Pubblicato nel 1857, il romanzo venne attaccato per i contenuti immorali. Direi che c'è della modernità... 
📚Madame Bovary
✒️ Flaubert

venerdì 15 maggio 2020

🎪Quando il Circo Lumen tornava in Veneto con la sua carovana...

🎪Quando il Circo Lumen tornava in Veneto con la sua carovana, Mauro 
faceva capolino con il suo Limone Giallo. Il primo anno si era presentato al Direttore del Circo Lumen chiedendo il permesso di sostare lì durante gli spettacoli e di vendere qualche birra, in cambio li avrebbe aiutati con la manutenzione, non si sarebbe mai tirato indietro. «Non c'è problema» gli rispose il Direttore «vieni pure con il tuo trabiccolo, vendi le tue birre, ma non vendere droga. Non voglio 
problemi o la Polizia qui. Vendi droga? Non voglio droga nel mio Circo, di nessun tipo, chiaro?» lo squadrò. «Niente droga» aveva dato la sua parola Mauro, portandosi la mano destra sul petto. «Niente droga e niente armi» gli puntò il dito contro. «Neanche armi, ma non sono Pablo Escobar, eh».
 Il fatto che un grosso limone di plastica con le ruote potesse fungere da spaccio di armi e droga era un'ipotesi talmente surreale che magari avrebbe perfino potuto funzionare come business. «Un'ultima cosa, non vendere nemmeno lo zucchero filato. Se la macchina gira e non si inceppa ci pensa la moglie di mio figlio a venderlo» «Niente droga, armi e zucchero filato, promesso. Grazie Direttore» «E popcorn» «E popcorn, certo. Volevo anche dirle che tecnicamente non ho ancora la licenza per il Limone. E non so se in futuro ce l'avrò, per essere chiari e onesti». Il padrone del Circo gli sorrise strizzandogli l'occhio, solo a quel punto gli strinse la mano: «E quell'anatra non fa davvero le uova d'oro, ma basta non dirlo a nessuno. Se ci sono problemi vieni da me».
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📚 Romanzo:  ERBE MATTE

mercoledì 13 maggio 2020

Si baciarono a lungo, tra loro era parcheggiata la Vespa...

   “Io da un po' di mesi non ho una ragazza fissa, cioè da un anno forse. 
Conosco ragazze, ma poi le trovo insignificanti. Carine magari, ma più di una 
volta non ci voglio uscire, cioè mi fa ansia uscirci anche solo una volta a dire la verità, non so mai di cosa parlare con loro”.
Violetta si sentì lusingata, un gradino sopra le altre, anche una scalinata volendo esagerare, e la cosa le piacque moltissimo.
 Si baciarono a lungo, tra loro era parcheggiata la Vespa di Violetta, ma non si spostarono, non volevano separarsi.
Romanzo: C'è di peggio

sabato 9 maggio 2020

Basta nasconderla e...


Basta nasconderlae la più banale delle cose diventa deliziosa.

Il ritratto di Dorian Gray
Oscar Wilde

venerdì 8 maggio 2020

La parata del Circo Lumen

🎪«Tra poco si va in parata, sbrigatevi!» avvisò Ultimo col megafono.
 «Ti prego, dimmi che ho capito male, dimmi che non c'è la parata quest'anno» chiese Mauro alla ragazza. 
Bianca alzò le spalle: «Sai che tocca. E' per fare pubblicità al Circo». 
Nell'era dei social il Circo si affidava ancora a una parata per le vie della città, ma non potevano spingersi troppo in centro, non chiedevano mai al Comune il permesso per sfilare.
 «Secondo voi un cavallo con un corno incollato alla fronte e due clown che sembrano scappati dal manicomio dovrebbero attirare la gente?"
Bianca lo guardò appena e si spruzzò i brillantini sui capelli.
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🎪Bianca e Mauro del Circo Lumen.
📚 Romanzo Erbe Matte.

Intervallo

4 maggio 2020

🌵Oggi per molti finisce la clausura, per altri continua. Emergono  sentimenti contrastanti che oscillano tra i "finalmente si respira" e i "è troppo presto, sciagura!"
Comunque nel frattempo: perdiamoci negli "intervalli" stile Rai anni 60, con relativa musichetta... Che tanto che possiamo fare?

 

domenica 3 maggio 2020

Affettivamente

🌵All'inizio furono i congiunti.
E il popolo italiano all'unisono: E chi sono sti congiunti??
Parenti, ok, mi sembrava giusto. Parenti anche alla lontanissima, ma parenti.
Poi però a grande richiesta sono subentrati gli "affetti stabili", saggiamente. 
Embè e gli amici di una vita, no?
Gli amici molto spesso durano di più dei fidanzati e dei matrimoni.
E poi... Solo i parenti sono immuni?
E allora ok, vada anche per gli amici storici.
Eh no, ultima decisione (mi pare): solo parenti e fidanzati seri.
Parenti fino al sesto grado, figli dei cugini dei cugini tra loro, suoceri...
Qualcuno mi ha detto che la fase 2 è come la fase 1, ma con i suoceri che magari fanno i blitz.
Che poi uno dice pure: ma come, devo andare a lavoro e stare in mezzo alla gente? E non posso incontrare cinque minuti un amico/amante/amichetta stabile, dotati di mascherina?? Credo sia complicato per tutti e che il buon senso dovrebbe illuminarci ancora una volta: dobbiamo evitare gli assembramenti insomma.
È ovvio che se uno pensa a una grigliata non gli vengono in mente i figli dei nipoti dei cugini della nonna... ma penserà invece agli amici, agli amanti, bla bla bla. 
E quindi se qualcuno mi suona il campanello io non apro, perché lo so,  i miei "affetti stabili" prima mi scriverebbero su WhatsApp: Sono giù, apri! .
🖤Con affetto (in)stabile, Barbara .

sabato 2 maggio 2020

La Terra ha una buona reputazione...

⭐"Che cosa mi consigliate di andare a visitare?" "Il pianeta Terra", gli rispose il geografo. "Ha una buona reputazione..." .

📚Il Piccolo Principe
✒️Antoine De Saint-Exupery

🤔Mmh, una buona reputazione... È intelligente magari, ma non si appica...🌍🙄

venerdì 1 maggio 2020

Balcone Vista Primavera

Cominciai a sentire l’odore dei croissant fin dall’inizio della via. A Parigi anche le strade sembravano avere nomi chic: Place Vendôme, Rue Mademoiselle, Boulevard de Clichy. Attraversai il mercato del Quartier Latin tra i banchetti affollati, i turisti con i cellulari in mano e i francesi senza basco in testa. Nelle bancarelle vendevano ostriche, mica semplici vongole. La frutta esotica era lucida e i frutti di bosco sembravano pietre preziose incastonate nelle cassette di legno.

I colori dei fiori, raccolti in eleganti composizioni, mi esplodevano davanti agli occhi. Decisi di sedermi a un café, in uno di quei mille tavolini all’aperto. Mi sembrava di essere in un film francese, dove le attrici fumano e recitano battute sofisticate con quell’aria sempre imbronciata. Il caffè però non era un caffè italiano… Noi italiani all’estero a certe cose ci facciamo caso, è inevitabile, in qualsiasi parte del mondo finiamo, il caffè è sempre un termine di paragone. Ed il nostro è quasi sempre il migliore.

Da lontano mi parve di udire una melodia… come di un carillon antico, che ci stava benissimo lì in Francia, in quel momento, solo che era bizzarro il fatto che non ci fosse nessun musicista nelle vicinanze. E il suono cominciava a farsi sempre più insistente, il volume sempre più fastidioso… Aprii gli occhi per colpa della sveglia, in mano stringevo la pallina di vetro comprata a Parigi, di quelle che se le agiti un po’ fai nevicare sulla Tour Eiffel anche a Ferragosto.

Era il quindicesimo giorno di Quarantena ed io ero finita a passeggiare a Parigi, nei miei sogni. I telegiornali però anche quella mattina rimandavano solo immagini di città deserte, di vie vuote in luoghi di solito affollati come Roma, Venezia, Napoli… Allo stomaco mi affliggeva una sensazione di malinconia, mentre la moka era sul fuoco. Noi italiani siamo nati e cresciuti tra la bellezza e siamo abituati a inciamparci tutti i giorni, senza nemmeno accorgersene.

E adesso ci manca. Anche se magari un mese fa non ci facevamo caso, ma camminavamo distrattamente su strade romane o medioevali, frequentavamo palazzi del 1800 e passavamo davanti a chiese del 1200, con all’interno capolavori ammirati da tutto il mondo. Ora tutto è immobile e sospeso. Solo la natura non si è arrestata. I glicini iniziano ad arrampicarsi sui muri, le margherite bianche innondano i prati, gli alberi si riempiono di foglie color verde smeraldo, gli animali girano indisturbati sui colli e in montagna, “il cielo è sempre più blu”, i fiumi scorrono più limpidi e perfino l’aria sembra migliore.

La Terra respira, sembra quasi girare più lentamente, con meno affanno… e a noi non resta che ammirare dai balconi la primavera sbocciare. E se ci ferma un secondo a riflettere, almeno questo, non è poi così male.