“Io da un po' di mesi non ho una ragazza fissa, cioè da un anno forse.
Conosco ragazze, ma poi le trovo insignificanti. Carine magari, ma più di una
volta non ci voglio uscire, cioè mi fa ansia uscirci anche solo una volta a dire la verità, non so mai di cosa parlare con loro”.
Violetta si sentì lusingata, un gradino sopra le altre, anche una scalinata volendo esagerare, e la cosa le piacque moltissimo.
Si baciarono a lungo, tra loro era parcheggiata la Vespa di Violetta, ma non si spostarono, non volevano separarsi.
Romanzo: C'è di peggio
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