Quella mattina, ancora assonnata e a piedi nudi, Ale si diresse verso la cucina. La luce entrava dalle fessure delle persiane sprigionando la forza dei primi raggi del sole e trascinando con sé la lentezza impigliata ancora tra le lenzuola stropicciate e tiepide. Con gli occhi mezzi chiusi andò a sbattere contro lo spigolo di un mobile di legno scuro dell'appartamento preso in affitto. Non c'era verso, alla mattina lo centrava quasi sempre con il fianco. Preparò la moka da una tazzina e mezzo, strinse forte e
accese il fuoco. Cercò il cartone del latte in frigo e l'annusò, non ci capí molto e decise di versarne un goccio nella tazzina ancora vuota. Sospirò sonno, pigrizia e poca fiducia nel mondo...
Il vapore caldo all'aroma di caffè che la moka sprigionò la convinse a svegliarsi un poco.
Aprì una rivista e sfogliò distrattamente le pagine leggendo solamente i titoli degli articoli. Un pezzo tra tutti catturò la sua attenzione:
"Harry e Meghan - divorzio reale. La coppia manterrà come unico titolo quello di Duchi di Sussex. Inoltre dalla prossima primavera non percepiranno più tasse e dovranno restituire i 2,4 milioni di sterline spesi per ristrutturare Frogmore Cottage."
Che cacchio fai Harry? Non sono d'accordo, pronunciò Ale. Ma dove vai, sei un cazzo di principe! Ti conveniva stare con la nonna.
Io non ti avrei mai messo nei casini, pensò tra sé. 2,4 milioni di ristrutturazione?? Non saranno andati all'lkea.
Mi ritroverò Harry a compilare i moduli all'agenzia interinale?
Povero, pensa come sta, che casino pure lui con sta cosa, e non ha la mamma che lo aiuta... E suo fratello deve diventare re e che gli può dire? Gli può prestare 2,4 milioni?
Ale tra l'altro doveva pagare la rata dell'auto, l'affitto, le bollette in scadenza...e il contratto alla carrozzeria le scadeva a breve. Faceva sempre freddo in carrozzeria.
Avessi io una nonna regina.
Ma finché avrebbe potuto permetterselo... con il caffè e con il giornale a colazione si sarebbe sentita come una principessa.
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