ventiquattr'ore. Serviva disciplina per diventare perfette, anche per distruggersi la vita. I suggerimenti migliori se li ricordava bene, ma li aveva anche trascritti in un foglio per non correre il rischio di dimenticarli. Quel foglio divenne il suo manifesto.
La colazione alla mattina non la doveva fare, al massimo poteva prendere un po' di caffè americano molto diluito e poi bere un bicchiere d'acqua calda con il limone per depurarsi. I crampi per la fame sarebbero arrivati verso metà pomeriggio, a quel punto se si fosse accovacciata forse sarebbero passati. Doveva bere un bicchiere d'acqua ogni ora per riempirsi lo stomaco, fare addominali e uscire a fare lunghe corse, con il sole o sotto
la pioggia. Fondamentale era bere moltissima acqua: anche se non aveva sete, prima o poi si sarebbe abituata a mandarla giù senza
pensarci."
📚Romanzo: Le bugie dei bravi ragazzi
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